Ci sono attualmente 0 utenti e 280 visitatori collegati.

La coppia scoppiata

pagine psicologi elenco psicoterapeuti

Una coppia venne in seduta perché affermava di avere problemi di comunicazione e di litigare troppo frequentemente e più del dovuto.
La donna di 38 anni era una veterinaria, mentre l'uomo di 40 anni era un consulente commerciale.
Dividevano l'abitazione con la mamma di lei, rimasta vedova da alcuni anni. La coppia si era sposata 7 anni prima.
Trascorrevano la maggior parte del tempo sul posto di lavoro e si vedevano soltanto all'ora di cena.
I litigi duravano da quasi 2 anni. Durante il fine settimana uscivano soltanto per fare la spesa e andare a trovare la famiglia di lui. La donna andava d'accordo col suocero, mentre detestava la suocera, che considerava una donna invadente, che non sapeva stare al proprio posto.
I due coniugi litigavano perché la moglie accusava il marito di non portarla mai fuori a cena, di uscire con gli amici due sere alla settimana e di non essere capace di mettere a tacere la madre, che voleva intromettersi nella loro vita privata.
Il marito accusava la moglie di lavorare troppo, di essere molto disordinata in casa e di voler tenere la mamma a vivere con loro.
Dopo due colloqui, nei quali fu complicato farli confrontare sui vari aspetti della loro unione senza farli litigare, la donna mi confessò di aver avuto un aborto spontaneo due anni prima. Non era stata una gravidanza programmata, la donna era in cinta di 6 settimane e scoprì per caso di esserlo. Sorpresa e contenta, lo disse subito al marito, il quale però reagì male alla notizia. Divenne triste, scostante e taciturno. Quando la moglie ebbe l'aborto spontaneo, amareggiata, cominciò a colpevolizzare il marito dell'accaduto, il quale cadde dalle nuvole, ma non poté fare a meno di manifestare sollievo. Fu da quel momento che qualcosa si ruppe.
Attraverso vari colloqui è stato possibile far fuoriuscire tutte le emozioni spiacevoli e lavorare sull'incapacità del marito di sentirsi genitore e di non essere ancora pronto per costruire una progettualità non più diadica, ma triadica.


Psicologi Nuovi Iscritti

psicologo
Toscana
psicologo
Lombardia
psicologo
Puglia

contatti

psicologo milano