Dalla linearità alla circolarità
I terapeuti sistemico - relazionali preferiscono vedere la coppia o la famiglia tutta insieme per il fatto che la narrazione individuale presenta alcune lacune, in quanto si riferisce al vissuto di un'unica persona e non lascia spazio alle emozioni e pensieri degli altri membri della famiglia o sistema.
Quando si fa terapia individuale e molto importante far riflettere il paziente sui vissuti di chi gli o le e vicino. Così potremmo chiedere: "Come pensa che si senta suo marito?", oppure "Come pensa che stiano vivendo la vicenda i suoi figli?"
Far ragionare il paziente in quest'ottica significa fargli sperimentare nuovi modi di vedere la realtà, nuovi punti di vista e prospettive che gli o le permetteranno di affrontare la situazione in una maniera a cui, fino ad allora, non aveva pensato.
Da una visione lineare ci si sposta in un'ottica di circolarità.
Il terapeuta, a tal proposito, può ricorrere all'ausilio di fiabe. Pensiamo, per esempio, alla favola di Cappuccetto Rosso. Il narratore racconta la storia da un'unico punto di vista, quello della protagonista. Se ci spostiamo su un altro piano e permettiamo anche al Lupo di narrare la vicenda, avremo un altro punto di vista. Probabilmente ciò che dirà il Lupo non sarà di nostro gradimento, ma non siamo qui per stabilire chi ha torto o ragione. Vogliamo semplicemente ascoltare tutte le campane.
Raramente troviamo libri in cui i narratori sono più di uno. Non è semplice far parlare tutti i personaggi, dando loro voce in merito a ciò che provano. Ecco che viene in aiuto la terapia sistemica.